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 TERMINI LATINI PIU' UTILIZZATI

Ultimo aggiornamento 13/10/2011
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Ad maiora!

è una locuzione latina che si traduce letteralmente con:  a successi ancor più grandi!

 

An debeatur è una locuzione latina. La frase letteralmente intesa significa "se sia dovuto" nel processo si discute as esempio se un imposta e' dovuta o meno.

 

Ad interim, tradotta letteralmente, significa frattanto , provvisoriamente, ministro ad interim, provvisorio

 

Ad substantiam usata in campo giuridico che significa letteralmente "ai fini della sostanza" e identifica quella forma  obbligatoriamente richiesta per dare piena sostanza ad un atto

 

affirmanti incumbit probatio (lett. "la prova spetta a chi afferma") esprime un principio giuridico vigente ancora oggi: è compito di chi accusa portare le prove delle proprie affermazioni, non di chi si difende.

apertis verbis

L'espressione latina apertis verbis (lett. "con parole esplicite") indica che si è voluto esprimere un concetto, un'idea, un'opinione in modo chiaro ed esplicito, senza giri di parole. In italiano può essere sostituita dall'espressione chiaro e tondo.

 

Causa petendi  significa ragione del domandare, ed è la ragione obbiettiva sulla quale la domanda si forma, il titolo su cui si fonda l'azione, ovvero i fatti costitutivi del diritto  sostanziale affermato in forza del quale può sussistere il petitum, che è strettamente collegato in entrambi gli aspetti predetti alla causa petendi.

 

Condicio sine qua non è una frase , dal significato letterale: "condizione senza la quale non [si può verificare un evento]"

 

Dura lex, sed lex: la frase, tradotta letteralmente, significa dura legge ma legge, in sostanza la legge e' legge e' va rispettata anche se ingiusta

 

Erga omnes, tradotta letteralmente, significa nei confronti di tutti

 

Errata corrige: correzione di errori, letteralmente correggi le cose sbagliate

 

Excusatio non petita, accusatio manifesta"  di origine medievale. La sua traduzione letterale è "Scusa non richiesta, accusa manifesta", forma proverbiale in italiano insieme a "Chi si scusa, senza essere accusato,si accusa da solo".

 

ex nunc letteralmente significa "da ora in poi" quando una legge dispone solo per il futuro e non e’ retroattiva

 

Ex professo, tradotta letteralmente, significa con cognizione di causa, con competenza

 

ex tunc,  indica la retroattività dell'efficacia di una legge, che ha efficacia retroattiva.

 

Ex post è un'espressione latina che significa "dopo il fatto".

 

Ex ante è un'espressione latina che significa «come prima». L'espressione più vicina, anch'essa latina, è «a priori» (che dovrebbe correggersi in a priore)

 

factotum è composto dalle parole fac e totum che, tradotte letteralmente, significano fai tutto, il factotum e' colui che si occupa di tutto

 

fumus boni iuris, in italiano «parvenza di buon diritto, quindi avere ragione», indica un requisito necessario per ottenere l'ammissione a determinati benefici

 

fumus persecutionis

 in italiano «parvenza di persecuzione», è un'espressione giuridica; indica che le azioni compiute dal giudice o dagli enti  non sembrano dettate da applicazione della legge o ricerca della verità, ma dall'intenzione di nuocere a una persona od un ente precisi.

 

Id quod plerumque accidit Termine giuridico. Significa: ciò che accade più spesso; o anche: il caso più probabile. Sulla base di tale assunto il legislatore introduce la presunzione relativa, che inverte l'onere della prova ma lascia lo spazio alla prova contraria. È detta anche presunzione semplice (o praesumptiones hominis) e che la legge lascia al libero apprezzamento del giudice.
Si dice che c'è una praesumptio iuris tantum, mentre si usa l'espressione praesumptio iuris et de iure quando non è ammessa prova contraria.

 

 

Ictu oculi è una locuzioneche  significa "a colpo d'occhio".

 

In alto loco, tradotta letteralmente, significa in luogo alto.

 

In itinere, tradotta letteralmente, significa durante il percorso

 

In pectore, tradotta letteralmente, significa nel petto, nel [segreto del] cuore, indica qualcosa segreta non ancora ufficiale

 

in toto, tradotta letteralmente, significa per intero

inaudita altera parte tradotta letteralmente significa: Non udita l'altra parte.Termine usato per indicare tutti i provvedimenti urgenti che il giudice emette per fronteggiare situazioni in cui il ritardo provocherebbe danno o rischio di danno a un interesse o diritto. In generale il sacrificio imposto deve essere commisurato all'entità del rischio o danno da scongiurare nel caso concreto.E’ possibile definirlo come un'eccezione al principio generale del contraddittorio che impone la possibilità di contestazione in capo al soggetto sacrificato dal provvedimento giurisdizionale.

 

 

inter nos, tradotta letteralmente, significa fra di noi

 

 

ipso facto (tradotta letteralmente, per il fatto stesso), viene usata nel senso di proprio a causa di quello specifico fatto

 

ipso iure (tradotta letteralmente: per la legge stessa) viene correntemente utilizzata nella giurisprudenza italiana e sta ad indicare "in virtù di una norma di legge", ovvero per disposizione derivante immediatamente dalla legge, senza necessità di un atto o provvedimento applicativo

 

 

Lex Iulia maiestatis (delitto di lesa maestà)  delitto previsto da  una legge emanata nell'8 a.C. su impulso dell'imperatore Augusto, che riordinò l'intera materia del crimine di lesa maestà, cioè di qualunque offesa o minaccia arrecata alla figura dell'imperatore e quindi alla sua auctoritas veniva punita

 

Lex posterior derogat priori" (latino: "la norma posteriore deroga quella anteriore") esprime uno dei principi o criteri tradizionalmente utilizzati dagli ordinamenti giuridici per risolvere le antinomie  : il criterio cronologico.

lex superior derogat inferiori" (latino: "la norma superiore deroga quella inferiore") esprime uno dei principi o criteri tradizionalmente utilizzati dagli ordinamenti giuridici  per risolvere le antonomie normative: il criterio gerarchico.In base a questo criterio, in caso di antinomia tra due norme prevale quella che è stata posta dalla fonte  sovraordinata secondo la gerarchia delle fonti esistente nell'ordinamento

Lupus in fabula, tradotta letteralmente, significa il lupo nel discorso, quando si parla di qualcuno e questi compare improvvisamente

 

Modus operandi (a volte usato nella sua forma abbreviata MO)  traducibile appossimativamente come "modo di operare" o "modalità operativa".

 

Modus vivendi significa letteralmente modo di vivere

Mutatis mutandis  significa "una volta che siano cambiate [le cose] che dovevano cambiare [o essere cambiate]". l'espressione è propriamente usata ad indicare la modificazione di scenari o situazioni precedenti in correlazione con la necessità, o l'opportunità, di sottoporre a nuova verifica l'eventuale occorrenza di adeguare azioni ed interessi alle mutazioni intervenute.Sottintendendo la presenza di elementi di variabilità, la locuzione esprime anche significati comparativi, ed è per questa ragione che nel mondo anglosassone viene utilizzata con riferimento a scenari economici, quantunque con differente lettura del significato, che diviene attributo di coloro legati a comune destino in dipendenza di eventi comportanti modificazioni di comune contesto.

 

Motivazione per relationem: motivazione che rinvia ad altro atto, ad esempio avviso di accertamento che motiva per relationem al verbale della guardia di finanza

 

Ne bis in idem, ovvero del divieto di persecuzione e condanna ripetuta di una stessa violazione, il problema della definizione di norme comuni relative alle garanzie Il principio del "ne bis in idem" afferma che nessuno debba essere perseguito, processato, condannato più volte per gli stessi fatti, atti o comportamenti criminali. Tale principio é stato definito a livello internazionale in numerose convenzioni, in particolare nel Patto internazionale sui diritti civili e politici, e nel Settimo Protocollo alla Convenzione europea sui diritti dell'uomo e sulle libertà fondamentali. Esso é oggi applicato a livello nazionale in modo "verticale", proibendo la doppia incriminazione, sia perché riconosciuto nel diritto nazionale, sia perché considerato principio generale del diritto da parte delle Corti. - a livello di Unione europea, il principio del ne bis in idem é regolamentato dagli articoli 54 al 58 della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen. Tale Convenzione ha segnato una serie di progressi nell'applicazione di tale principio:

 

Non liquet (alla lettera non è chiaro) è la formula con la quale il giudice chiedeva un supplemento di istruttoria. È discusso se potesse essere anche una formula di sentenza cui il giudice, per una incertezza nel diritto (quale una lacuna) o nella ricostruzione dei fatti, non decideva la causa.

 

Ne quid nimis, tradotta letteralmente, significa [mai] nulla di eccessivo

 

 

Omissis, tradotto letteralmente, significa tralasciate [le altre informazioni].Questo termine è frequentemente usato negli atti notarili quando alcune informazioni non sono fornite perché non indispensabili per chi legge o nel rispetto della privacy, ma la cui omissione comunque nulla toglie alla completezza e alla comprensibilità dell'informazione. Un altro utilizzo comune del termine è nelle citazioni di testi normativi in cui non vengono citati interi articoli, o parti di essi, per ragioni di brevità e per evidenziare più rapidamente la norma di cui si tratta.Il termine inoltre è utilizzato per indicare anche un artificio retorico frequente non solo in prosa, ma anche in poesia. Tale artificio è comunemente chiamato "puntini di sospensione"; esso solitamente vuole indicare attesa per qualcosa di ignoto.

ibidem ([i'bidem]; forma abbreviata: ibid.) è un avverbio di luogo. Significa "nello stesso luogo".

 

 

Obiter dictum al plurale obiter dicta, alla lettera detto incidentalmente è una espressione latina, molto usata nei diritti di derivazione anglosassone dove le sentenze dei giudici hanno un valore vincolante per i successivi giudizi (stare decisis), ma non per le questioni affrontate solo incidentalmente. In Inghilterra e nel Galles, tuttavia, anche le questioni obiter dicta hanno una loro influenza e tale principio è stato accolto anche dalla Corte Suprema indiana.

 

Onus probandi incumbit actori alla lettera l'onere della prova è a carico di a chi fa valere in giudizio in diritto

 

Onus probandi incumbit ei qui dicit, non ei qui negat alla lettera l'onere della prova è a carico di chi afferma qualche cosa, non di chi lo nega

 

Ope legis, in italiano «per il dettato della legge»

 

Opera omnia, tradotta letteralmente, significa tutte le opere

 

Pecunia non olet  significa letterale è «Il denaro non puzza, il denaro non e' rifiutato da nessuno

 

Periculum in mora è una espressione  che significa letteralmente "pericolo nel ritardo" cioè "pericolo/danno causato dal ritardo

 

Petitum è l'oggetto dell'azione: la parola latina infatti significa "chiesto", pertanto coincide con ciò che si chiede

 

 Plus Ultra significa: andare oltre, superare i propri limiti, in contrapposizione all'altro motto latino Nec plus ultra modificato in non plus ultra che significa il migliore in assoluto

 

post scriptum (tradotta letteralmente significa "scritta dopo"), abbreviazione P.S., italianizzazione poscritto, è una breve aggiunta, un ultimo appunto, a conclusione di una lettera già firmata, più in generale, di un qualunque messaggio scritto .

 

Post mortem, dopo la morte

Pro forma, tradotta letteralmente, significa per [salvare] la forma

 

Praesumptio Hominis: presunzione umana, semplice

 

Praesumptio iuris tantum o presunzione iuris tantum (o iuris sempliciter che è la locuzione usata in diritto canonico) indica la presunzione giuridica che ammette una prova contraria, prevede cioè solo una inversione dell'onere della prova.

 

Praesumptio iuris et de iure è una locuzione latina che indica la presunzione giuridica che non ammette una prova contraria, mentre la praesumptio iuris tantum stabilisce una inversione dell'onere della prova, ma è vincibile qualora la stessa sia stata fornita.

 

Pro tempore (traduzione letterale: "Temporaneamente") è una locuzione latina che viene usata spesso nel linguaggio comune per indicare una situazione temporale transitoria, non definitiva

Pro soluto: la cessione del credito prosoluto non ne garantisce la solvibilità

Pro solvendo: la cessione del credito prosolvendo  ne garantisce la solvibilità

 

provocatio ad opponendum
La teoria della “provocatio ad opponendum” significa che un atto impositivo (cartella di pagamento, accertamento etc..) con vizi formali (notifica irregolare) viene sanato con l'impugnazione innanzi  al giudice ex art 156 cpc, per cui l'atto ha raggiunto il suo scopo, quello di essere posto a conoscenza del destinatario per cui nulla osta il vizio formale.
Tale teoria applicabile solo agli atti processuali, viene di fatto anche applicata gli atti sostanziali e quindi amministrativi, modus operandi assolutamente non condivisibile, visto che la Cassazione sembra tutelare lo stato e non i contribuenti.

 

quantum debeatur : quantità dovuta, nel processo si discute sul quantum de beatur, ad esempio se c'e' una contestazione sull'importo da pagare.

 

quod erat demonstrandum (abbreviata in Q.E.D.) Come volevasi dimostrare

 

Sic et simpliciter

è un'espressione della lingua latina il cui significato è "così e semplicemente". È utilizzata per sottolineare che le cose stanno così e che non c'è niente di complicato da chiarire.

 

Sic transit gloria mundi

 (in lingua italiana: "Così passa la gloria di questo mondo", in senso lato "Come sono passeggere le cose del mondo")

 

Sine die è una locuzione latina traducibile come senza fissare il giorno, utilizzata per indicare una proroga senza scadenza oppure un azione senza scadenza di durata virtualmente illimitata

 

solve et repete è una specifica pattuizione con cui le parti  rafforzano il vincolo contrattuale, stabilendo che una di esse non possa opporre eccezioni  nel ritardare la prestazione dovuta. principio del prima paghi e poi parliamo

 

S.P.Q.R. Senatus Populusque Romanus, in italiano "Il Senato e il popolo romano", racchiude in sé le figure che rappresentano il potere della Repubblica Romana: il Senato e il popolo, cioè le due classi dei Patrizi e dei Plebei che erano a fondamento dello Stato romano.

 

Summum ius, summa iniuria è una locuzione il cui significato letterale è "somma giustizia, somma ingiustizia", oppure "il massimo del diritto, il massimo dell'ingiustizia".

 

 

Jus superveniens: principio in virtu' del quale Ciascuna fase del procedimento amministrativo, salvo che non sia diversamente disposto, è retta dalla normativa vigente al momento del suo svolgimento, per cui, ove nel corso di una fase procedimentale intervenga una modifica della relativa disciplina, questa trova immediata applicazione nella fase in svolgimento, se non ancora conclusa

 

tempus regit actum : Secondo questo principio "ciascun atto di una serie procedimentale deve uniformarsi alla disciplina vigente nel momento in cui viene adottato", e di conseguenza i procedimenti amministrativi già conclusi e terminati NON possono essere sottoposti alla nuova disciplina eventualmente introdotta, in base al principio dell'irretroattività della legge, art11 delle preleggi

ubi maior minor cessat, tradotta letteralmente, significa «laddove ciò che è superiore c'è, quel che è inferiore cessa». Il significato completo può essere così descritto: «in presenza di quel che possiede più valore e importanza, quel che ne tiene meno perde la propria rilevanza».

Ultra vires alla lettera oltre le forze è una espressione latina per indicare che il soggetto non può invocare una limitazione della propria responsabilità.

ura novit curia (traduzione: il giudice conosce le leggi) esprime un fondamentale principio del diritto processuale moderno in virtù del quale le parti possono limitarsi ad allegare e provare i fatti costituenti il diritto affermato in giudizio, mentre la legge non deve essere provata al giudice, perché egli la conosce a prescindere da ogni attività delle parti. Il principio è conosciuto anche nella forma "iuris novit curia", che però è un errore in lingua latina poiché "iuris" è un genitivo singolare, al posto dell'accusativo plurale "iura".

vacatio legis, genericamente traducibile come "mancanza della legge", indica una condizione di non vigenza di una norma, sia perché ve ne sia una già emanata e che debba ancora entrare in vigore (per decorso del prescritto tempo ovvero per non ancora intervenuta ratifica o comunque perfezionamento della richiesta procedura), sia perché si conosca o comunque percepisca la necessità di regolamentazione di una materia per la quale, nel periodo considerato, non vi siano norme vigenti.

Verba volant, scripta manent, tradotta letteralmente, significa le parole volano, gli scritti rimangono.

Vox populi, vox Dei, tradotta letteralmente, significa voce di popolo, voce di Dio.

 

Intellego ut credam,  comprendo per poter credere. ...

 

Intellego ac tueor  Comprendo e difendo

Arcana Intellego: Conoscenza degli arcani dei misteri.

Omnia Silendo Ut Audeam Nosco: Tutto Conosco tacendo per ascoltare

 

Silendo libertatem Servo: in silenzio servo la libertà

 

Per aspera ad veritatem, la verità attraverso le asperità oppure la difficile via  della verità

 

SCIENTIA RERUM REI PUBLICAE SALUS  "la conoscenza della realtà, la salvezza della Repubblica" oppure "la salvezza della Repubblica attraverso la conoscenza e l'interpretazione dei molteplici aspetti della realtà",

Per aspera sic itur ad astra: frase latina, dal significato letterale: «attraverso le asperità alle stelle» e senso traslato «la via che porta alle cose alte è irta di ostacoli».

 

 Semper fidelis  Sempre fedeli sta ad indicare l'eterna fedeltà ad un capo militare o agli imperatori romani